In the great Dutch port the business of the most cunning brokers is concentrated in the service of the clans of Italian mafias.
Le inchieste del Corriere
Così gli italiani usano gli albanesi per portare la droga dal porto di Rotterdam in tutta Europa
Nel grande porto olandese si concentrano gli affari dei più scaltri broker al servizio dei clan delle mafie italiane.
Holland, the hundred Italian mafiosi doing business: «They show nice and good in the kitchen»
From the coffeshop of Amsterdam, the base of the criminals in the 90s to the great drug sale of the port of Rotterdam. Dutch police chief Wilbert Paulissen: “So many fugitives here”
I cento mafiosi italiani che fanno affari in Olanda con il narcotraffico. «E i tanti latitanti nascosti qui si mostrano come normali, simpatici italiani, bravi in cucina»
Dal coffeshop nel centro di Amsterdam base dei criminali negli anni ‘90 al grande smercio del porto di Rotterdam. Il capo della polizia olandese Wilbert Paulissen: «I tanti latitanti qui si mostrano come normali simpatici italiani, bravi in cucina».
So the ‘Ndrangheta sends every day 10 kg of drugs in Italy and Germany hidden in Dutch flowers
The hands of Italian crime in the largest market of flowers of the world: from Amsterdam the drug all over Europe
Così la ’Ndrangheta spedisce ogni giorno 10 kg di droga in Italia e Germania nascosta nei fiori olandesi
Le mani della criminalità organizzata italiana nel più grande mercato di fiori del mondo. Così da Amsterdam la droga arriva in tutta Europa.
Ristorazione, attività turistiche, narcotraffico e rifiuti: così la criminalità italiana fa affari in Europa
Ndrangheta, camorra, sacra corona e mafia: la classifica della criminalità italiana che ha conquistato l’Europa. Il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho: «Le nostre mafie hanno portato all’estero soprattutto le proiezioni economiche della loro organizzazione.
«Questo gioco è di tutti»: la storia di Tam Tam basket, la squadra degli stranieri “italiani”
Sono tutti di origine africana ma sono nati in Italia e vivono a Castelvolturno, nel casertano. Fanno parte della squadra messa su dal campione di basket massimo Antonelli ma il loro team non può iscriversi al campionato della federazione italiana pallacanestro
Salvatore Barbaro, ucciso per errore dalla camorra per 800 euro. Negati alla famiglia i benefici per le vittime della criminalità
Il giovano morì assassinato dai killer della camorra che lo scambiarono per un loro rivale. Ha avuto la sfortuna di guidare lo stesso modello di auto dell’obiettivo dei sicari. Era il 13 novembre 2009. Il giudice ha chiesto tre ergastoli per l’omicidio del ragazzo innocente. Ma alla famiglia sono stati negati – per un cavillo – i benefici previsti dalla legge per le vittime della criminalità organizzata perché Barbaro aveva dei cugini di secondo grado vicini alla criminalità «che non conosciamo affatto e non vediamo da tantissimi anni» dice la madre.
In the heart of Naples’s gangland: a 360° view of a city in the grip of the Camorra. Baby killers and mother pushers
We take a journey through the historic districts of Naples old town, a Unesco heritage site in the grip of Camorra gangs, filmed using a technique that provides a 360° vision of the area, as the voices of gang members accompany us on our visits to criminal dens.