I cento mafiosi italiani che fanno affari in Olanda con il narcotraffico. «E i tanti latitanti nascosti qui si mostrano come normali, simpatici italiani, bravi in cucina»

Dal coffeshop nel centro di Amsterdam base dei criminali negli anni ‘90 al grande smercio del porto di Rotterdam. Il capo della polizia olandese Wilbert Paulissen: «I tanti latitanti qui si mostrano come normali simpatici italiani, bravi in cucina».

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