Ndrangheta, camorra, sacra corona e mafia: la classifica della criminalità italiana che ha conquistato l’Europa. Il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho: «Le nostre mafie hanno portato all’estero soprattutto le proiezioni economiche della loro organizzazione.

9 gennaio 2018 – In Italia l’ala militare. All’estero i soldi che comunque restano macchiati di sangue. In Italia le bande che seminano terrore. All’estero gli investimenti, gli stessi che finiscono per inquinare l’economia. Nel bel paese i baby boss o il sottoproletariato mafioso, nel resto d’Europa i colletti bianchi. In Italia c’è un livello di conoscenza e di resistenza e contrasto alle mafie che negli altri paesi non esiste, soprattutto perché i clan portano profitto, anche se sporco. Lo dice anche il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho: «Le nostre mafie hanno portato all’estero soprattutto le proiezioni economiche della loro organizzazione. I clan si spostano a seconda del diverso livello di resistenza alla criminalità esistente nei vari paesi. All’estero, in effetti, si guarda all’attività economica e a ciò che genera profitto e non vi è un intervento immediato a trecentosessanta gradi come avviene nel nostro paese».

La prima puntata dell’inchiesta: http://www.corriere.it/video-articoli/2018/01/09/ristorazione-attivita-turistiche-narcotraffico-rifiuti-cosi-criminalita-italiana-fa-affari-europa/8f77290e-f529-11e7-b250-16cc66648122.shtml