Nonostante la riduzione drastica dei rifiuti dovuta alla pandemia, la tassa sui rifiuti (TARI) è cresciuta fino ad arrivare, nel 2020, a 9,73 miliardi di euro: in alcune zone si arriva a pagare più di 500 euro l’anno.
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L’inquinamento dei fiumi italiani e le insidie degli investimenti online
Su RaiPlay la puntata di Mi Manda Rai Tre in cui c’è la mia inchiesta sul Sarno.
Un fiume rosso o nero, carico di immondizia, detriti e degli scarti della lavorazione del pomodoro: è quello che succede al fiume Sarno, colpito da un inquinamento gravissimo che coinvolge anche la rete idrica: la magistratura sta indagando per risalire alla fonte dell’inquinamento, un disastro ambientale che va avanti da quasi quarant’anni. Eppure le telecamere di “Mi manda RaiTre” hanno colto anche tratti di acqua limpidissima, in quel fiume inquinato.
Continua a leggerePer me una nuova sfida con le inchieste di Mi Manda Rai Tre
Pensavo a quante volte in questi anni ho dovuto voltare pagina. Tante. La maggior parte delle volte sono stata costretta per preservare la mia dignità e la mia libertà e per poter continuare a fare questo mestiere con la schiena dritta. La grande fortuna è che non ho mai dovuto fare passi indietro anzi sono sempre andata a migliorare e questo non è un fatto scontato. Sono contenta. Vado a fare il programma di servizio pubblico per antonomasia, Mi Manda Rai Tre che quest’anno ha una parte importante dedicata all’inchiesta giornalistica. E qui entro in gioco io. Nella mia prima inchiesta mi sono occupata del fiume Sarno perché alcuni telespettatori ci avevano chiesto di indagare. Lo abbiamo fatto e sono venute fuori una serie di responsabilità di aziende, ma anche di enti che per anni non solo hanno lasciato che nel fiume si sversasse qualsiasi cosa, ma soprattutto non hanno speso i tanti soldi (ce ne erano veramente una vagonata) per realizzare fogne, collettori e impianti riducendo un fiume che sarebbe una risorsa per il territorio in una vera e propria cloaca. Sappiamo che procura e carabinieri proprio in questi giorni stanno lavorando e aspettiamo i risultati. Nel frattempo noi abbiamo fatto la nostra parte di giornalisti. Ecco, riparto da qui, accanto ad un amico e professionista di rara bravura, instancabile lavoratore come Federico Ruffo (per me anche uno dei migliori conduttori in circolazione) e ad una squadra di autori e colleghi invidiabile. Aspettiamo i vostri feedback e le vostre segnalazioni.
P.S. a chi mi vuole male: io vado avanti a testa alta. E voi?
L’inquinamento ambientale a Napoli, le immagini mai viste
Disastro ambientale, traffico illecito di rifiuti, scarico al suolo di acque industriali, oltre alla violazione delle norme di sicurezza per i lavoratori. Sono alcuni dei reati contestati dal procuratore aggiunto di Napoli a una delle più grandi multinazionali del petrolio, la Kuwait spa. Gli indagati sono 29, tra questi i vertici della Kuwait e di altre aziende.
Maremma avvelenata: acqua contaminata da arsenico e rame dalle ex miniere al mare
Viaggio fino alla pianura e al mare da Follonica a Castiglione della Pescaia dove scorre acqua contaminata. Un piano fissava un tempo di due mesi perché fosse bonificata. Sono però passati 10 anni. Inutilmente. Continua a leggere
I veleni che inquinano l’acqua della verde Umbria
Stando ad alcuni studi e al dossier di Arpa Umbria in alcune zone tra Terni e Narni le falde acquifere potrebbero essere state contaminate da sostanze cancerogene come la trielina e altri metalli pesanti
Il latte tossico delle caprette cresciute tra scorie di discariche e acciaierie
Il direttore dell’Arpa: «Non esistono limiti per cromo e nichel»
La lotta delle “mamme volanti” nella terra dei fuochi attorno a Brescia
Sostengono che l’alta concentrazione di discariche e la presenza dell’inceneritore siano la causa delle gravi malattie che hanno colpito i loro figli e dell’alta incidenza di patologie tumorali che si registra nel Bresciano
Viaggio in Lombardia: è qui l’altra «Terra dei fuochi»
Un pool di magistrati si sta occupando dei reati connessi allo smaltimento illegale: decine le inchieste aperte su sversamenti illegali nel Bresciano e vicino Milano
La beffa del sistema Sistri, doveva bloccare il traffico di veleni ma non ha mai funzionato
Grazie ad una apparecchiatura montata sui camion avrebbe dovuto permettere di tracciare gli spostamenti di rifiuti. Nei fatti il sistema si può facilmente aggirare.