Il mio benvenuto in Campania al ministro dell’interno Salvini oggi sul Corriere del Mezzogiorno.
castelvolturno
Tra le africane schiave della tratta, «Siamo diventate bancomat di carne»
Questa è la puntata sull’Italia di Guerra S.p.a.
Dopo aver trattato il traffico di droga dall’Afghanistan e il traffico di armi dall’Iraq, in questo capitolo si parla di traffico di esseri umani, in particolare della tratta delle nigeriane. I tre temi sono tutti interconnessi. Vedrete il peso della mafia nigeriana e le testimonianze di vittime ed ex affiliati. Come sempre c’è anche il lavoro di EMERGENCY. Io e Marta Serafini siamo molto felici di essere riuscite a fare questo tipo di racconto. Grazie di cuore al maestro Giovanni Izzo che ci ha messo a disposizione i suoi meravigliosi scatti.
In Iraq con le vittime delle mine anti-uomo «Le armi italiane qui ancora uccidono»
Questa è la seconda puntata di “Guerra spa”. E’ dedicata all’Iraq dive ci sono ancora milioni di mine italiane che colpiscono la popolazione. Gambe, braccia, occhi: chi salta su una mina è condannato per sempre ad una vita di sofferenza. Sono scesa anche in un campo insieme agli sminatori dove prima di stare attenti a dove mettere i piedi bisognava resistere al caldo, alle cavallette giganti, agli scorpioni e ai serpenti. In Iraq ho visto tanti profughi che non possono ritornare nelle loro case proprio a causa delle mine, ho visto tanti bambini nei campi, tanta umanità e il lavoro incredibile di EMERGENCY.
Grazie a tutti quelli che hanno collaborato.
“Guerra Spa” all’incontro di Emergency a Milano
Oggi pomeriggio al teatro Grassi di Milano io, Rossella Miccio e Nico Piro abbiamo presentato Guerra Spa, l’inchiesta fatta con Marta Serafini in collaborazione tra Corriere della Sera e Emergency.
Qui il video dell’incontro: https://www.facebook.com/nico.piro.5/videos/10161981855840300/
Dall’Afghanistan, all’Italia: così armi, droga e corpi alimentano l’economia dei conflitti
Questo è il trailer del lavoro fatto in questi mesi con Marta Serafini. Siamo state in tre paesi, Afghanistan, Iraq e Italia e abbiamo provato a raccontare quanto i temi dell’economia della guerra ci siano vicini. Si tratta di un web doc, frutto della collaborazione tra Emergency e il Corriere della Sera. Abbiamo fatto del nostro meglio. Domani la prima puntata sull’Afghanistan. Sabato a Milano la presentazione al teatro Grassi. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno lavorato a questo progetto, dai colleghi del Corriere TV ai responsabili dei social a tutto lo staff di Emergency. E Marta con cui è stato bello condividere il lavoro oltre che l’amicizia. E quindi per lo spiegone mi affido alle parole scelte in questi giorni e che troverete anche nel suo post.
Ecco come la natura si vendica di 25mila abusi edilizi
Il caso del litorale di Bagnara, vicino Castelvolturno, in Campania: ora gli abbattimenti portano speranza anche nelle zone di spaccio della mafia nigeriana.
«Io, prostituta nigeriana: violentata in Libia, picchiata in Italia, ho un debito da 50 mila euro»: così le ragazze vengono costrette a vendersi
Sono un bancomat di carne per le organizzazioni criminali. La mafia nigeriana le recluta sempre più giovani, possibilmente minorenni: «Agli italiani piacciono esili e molto giovani» si legge in una intercettazione riportata in un provvedimento di arresto del tribunale di Napoli a carico di tre persone che riducevano in schiavitù ragazze nigeriane obbligandole a prostituirsi.
La tratta delle prostitute bambine nigeriane che arrivano in Italia sui barconi dei migranti
Dalla Libia al litorale domizio al confine tra Lazio e Campania: costrette a prostituirsi per estinguere il debito del viaggio in Italia. «Si sta abbassando molto l’età delle nigeriane in strada. Le organizzazioni criminali vogliono ragazze sempre più giovani: sono più appetibili sul mercato del sesso»
Bagnara, la città abusiva mangiata dal mare
Il paese sul litorale domizio dove le case sono tutte fuori regola e la natura si sta vendicando: il mare si è riappropriato degli spazi che l’uomo aveva occupato abusivamente riducendo in ruderi le case sulle spiaggia.
Il pentito della mafia nigeriana: «Quei sopralluoghi Isis in Italia»
Il racconto di un giovane ghanese che vive sotto protezione dopo aver denunciato esponenti della mafia nigeriana