Questa è la seconda puntata di “Guerra spa”. E’ dedicata all’Iraq dive ci sono ancora milioni di mine italiane che colpiscono la popolazione. Gambe, braccia, occhi: chi salta su una mina è condannato per sempre ad una vita di sofferenza. Sono scesa anche in un campo insieme agli sminatori dove prima di stare attenti a dove mettere i piedi bisognava resistere al caldo, alle cavallette giganti, agli scorpioni e ai serpenti. In Iraq ho visto tanti profughi che non possono ritornare nelle loro case proprio a causa delle mine, ho visto tanti bambini nei campi, tanta umanità e il lavoro incredibile di EMERGENCY.
Grazie a tutti quelli che hanno collaborato.
Sulaymaniyah (giugno 2019) -Durante la guerra tra Bagdad e Teheran sono stati piazzati 10 milioni di ordigni, molti dei quali venduti dal nostro Paese. Ma ora, a distanza di 30 anni,
l’opera di bonifica sul confine non è stata terminata e si continua a morire.
Qui l’inchiesta: https://www.corriere.it/esteri/guerraSpa/iraq/?fbclid=IwAR1cB6yGl4yJNeR9FokHHZHrbrge7GXJGETMdRcPfel_Y8yN00h9kddiaAM