Il paese sul litorale domizio dove le case sono tutte fuori regola e la natura si sta vendicando: il mare si è riappropriato degli spazi che l’uomo aveva occupato abusivamente riducendo in ruderi le case sulle spiaggia.

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(10 maggio 2016) – Sembra una città bombardata su una lingua di spiaggia. Non c’è un’anima a Bagnara, tranne qualche straniero e qualche pescatore che si aggira tra le rovine delle case per riporre canna ed esche. È pericoloso avvicinarsi a quei ruderi, potrebbero crollare da un momento all’altro sotto gli schiaffi delle onde del mare arrabbiato. «Se la ricorda com’era Bagnara prima?» chiedo al pescatore. «Sì, arrivava più avanti – indicando la riva trafitta da pilastri e pezzi di ferro – Ora se l’è mangiata il mare».. «E secondo lei perché? È la natura che si è vendicata sull’uomo che ha costruito abusivamente?», insisto. «Eh.. la natura è natura e vince sempre», commenta e va via con la sua canna pronta. In effetti una guerra c’è stata ma non è detto che sia la natura ad averla vinta. Lo stupro edilizio di quest’area di Castelvolturno, nel casertano, è stato tale che sembra difficile tornare indietro, soprattutto perché la casa comunale è oberata da richieste di condono edilizio. «Ce ne sono circa 10 mila pendenti – spiega il sindaco Dimitri Russo – abbiamo dovuto esternalizzare il servizio per venirne a capo».

La videoinchiesta: http://video.corriere.it/bagnara-citta-abusiva-mangiata-mare-paese-litorale-domizio-dove-case-sono-tutte-fuori-regola-natura-si-sta-vendicando/5b2d22b2-15e1-11e6-b246-a80944d1fa5b?intcmp=video_wall_hp