«I medici e i pazienti non hanno avuto i tamponi nonostante i contatti con i contagiati». La questione dei tagli dell’ospedale più grande del mezzogiorno.
(6 aprile 2020) – Ha appena finito il turno all’ospedale Cardarelli. Sul viso una mascherina fatta in casa con la carta da forno. Non vuole farsi riconoscere. Lavora al Cardarelli da tanti anni e ha paura che l’ospedale diventi un lazzaretto Perché c’è stato un focolaio innescato dal contagio di una primaria e in seguito quello di altri 10 primari di altri reparti. «Non sono stati fatti i tamponi a quelli che hanno avuto a che fare con questi medici né per il personale né per i pazienti a meno che non avessero subito dei chiari sintomi – spiega la donna – La primario del pronto soccorso è venuta a lavorare pur non sentendosi bene certo non poteva immaginare di avere il Covid. E appena l’ho scoperto si è messa in isolamento per curarsi e per non contagiare gli altri ma nel frattempo aveva lavorato sodo in reparto e aveva partecipato a delle riunioni. Da qui si è sviluppato il contagio. Nessuno ha pensato di arginare la cosa e nessuno ne parla anzi a un certo punto hanno cominciato a diffondere delle notizie su gli assenteisti forse proprio per non accendere i riflettori su questa storia».
Qui il video e l’articolo: https://www.corriere.it/video-articoli/2020/04/06/undici-primari-contagiati-stiamo-rischiando-focolaio-covid-all-ospedale-cardarelli-napoli/3d8b8638-77dd-11ea-98b9-85d4a42f03ea.shtml