Una commissione medica ha accertato che Totò Riina viene curato in carcere e che fuori dal carcere non potrebbe essere curato in un modo migliore. Per questo è giusto che resti al 41 bis, lui che è ancora il capo indiscusso di Cosa Nostra, lui che ha commesso stragi e fatti di sangue terribili. Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti l’ha spiegato molto chiaramente oggi rispondendo ad un ragazzo durante la cerimonia in cui ho avuto il privilegio di ricevere dalle sue mani il premio “civitas” (dell’associazione nazionale donne elettrici ANDE) per il mio lavoro. Ho letto tanto su questa questione in questi giorni. Ho letto opinioni accalorate e come sempre alla fine vincono i fatti. I fatti per il momento ci dicono che toto Riina è malato ma che in carcere (dove si trova)

 

 

riceve dignitosamente tutte le cure necessarie. La notizia è che questa circostanza è stata accertata e certificata da una commissione medica e viene riferita dalla massima autorità in tema di contrasto alla mafia. Le notizie valgono sempre più delle opinioni.