Si chiama la Scugnizzeria ed è la prima libreria tra Scampia e Miano, rioni di cemento nella periferia occidentale di Napoli quella tristemente famosa per le piazze di spaccio e le faide di camorra. L’ultima scommessa vinta da Rosario Larossa.
Napoli – «Francesco è stato scarcerato qualche mese fa. E’ stato affidato alla nostra associazione, messa alla prova: si occuperà di libri, teatro, calcio. La vita mi ha dato una seconda possibilità. Il suo cuore analfabeta ha imparato a parlare». Legge e quasi si emoziona. «Francesco sono io. È vero, la vita mi ha dato una seconda possibilità grazie a posti come questo». Il «posto» si chiama la Scugnizzeria ed è la prima libreria tra Scampia e Miano, rioni di cemento nella periferia occidentale di Napoli quella tristemente famosa per le piazze di spaccio e le faide di camorra. «La vera piazza di spaccio sta qui e non è solo una scritta sul muro – dice Antonio, 14 anni come Francesco, occhi blu e modi sbrigativi- perché io prima non avevo mai letto un libro invece ne ho preso uno e l’ho finito tutto. È una piazza di spaccio di libri e quindi di cultura con prodotti che costano poco e valgono tantissimo».