L’accusa per una coppia di San Giorgio a Cremano è di aver trafficato con Libia e Iran violando l’embargo. Nelle intercettazioni riferimenti ai tecnici della Bonatti rapiti.

(31 gennaio 2017) – A San Giorgio a Cremano, paesone ai piedi del Vesuvio, scherzano. Ma nemmeno troppo. «È una spy story», dicono in piazza. La «storia» in questione — che ieri ha portato a quattro fermi disposti dalla Procura distrettuale antimafia di Napoli con l’accusa di traffico interazionale di armi — è difficile da dipanare.

Il lavoro di Amalia De Simone e Marta Serafini: http://www.corriere.it/esteri/cards/faccenderie-dama-nera-l-imprenditore-fermati-tre-italiani-traffico-d-armi/mario-leva_principale.shtml

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