Disabile, era «imprigionata» in casa al quarto piano: dopo la denuncia del Corriere e anni di battaglie, il Comune ha realizzato l’ascensore.
(29 luglio 2015) – «Quarto piano», dice una voce elettronica. Angela guarda quelle porte scorrevoli azzurre come un bambino le luci di un luna park e gli occhi le brillano di gioia. Per lei sono la libertà, l’indipendenza, la possibilità di una vita nuova. «Da oggi la ragazza prigioniera delle ‘case celesti’ non c’è più», spiega con orgoglio Angela Faraco, una ragazza resa disabile da una complicazione avvenuta mentre partoriva suo figlio. Vive con sua madre e suo fratello nel rione che a Secondigliano tutti conoscono come le “case celesti”, fino ad un paio di anni fa una delle piazze di spaccio a modello “aziendale” tra le più floride d’Europa, capace di rendere al “sistema” camorra alcuni milioni di euro al mese.
La videoinchiesta: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/15_luglio_28/da-oggi-ragazza-prigioniera-case-celesti-non-c-piu-c97db2b4-352b-11e5-b678-33cafe505e42.shtml