Tra Campania e Lazio c’è un’ex base Nato, nome in codice Proto, in totale stato di abbandono. Costruita negli anni ‘50 è stata dismessa e “tombata” nel ‘96. Nonostante ciò continua ad essere una minaccia per la salute. All’interno una vera e propria discarica di materiali pericolosi

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(10 febbraio 2015) – Bisogna camminare un paio di chilometri al buio, con l’aria rarefatta, evitando buche, pozze di acqua, cappotti di muffa e ragni, prima di trovare un distretto dimenticato di impianti e tubi arrugginiti, fili, amianto, sistemi di controllo. Inoltrandosi in quella discarica bellica si perde il senso dell’orientamento. Una piccola città dismessa e nascosta nel ventre di una montagna. All’esterno, tra le rocce del monte Petrino, al confine tra la provincia di Caserta e il basso Lazio, spuntano delle torrette: sono tra i pochi indizi della presenza di questo sito strategico della Nato, abbandonato da anni e inghiottito dalla natura.

La videoinchiesta per il corriere.it – http://www.corriere.it/inchieste/viaggio-nell-ex-base-antiatomica-trasformata-bomba-ecologica/9e19f54c-b07e-11e4-8615-d0fd07eabd28.shtml

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