Nel 2020 l’Italia ha ricevuto dalla Commissione europea una lettera di messa in mora circa il rinnovo automatico delle concessioni balneari, un invito a mettere in atto la direttiva Bolkestein del 2006. In tema di liberalizzazioni balneari, gli Stati dovrebbero indire nuovi bandi pubblici per l’assegnazione delle concessioni, al fine di allineare il valore degli stabilimenti con i canoni riscossi dallo Stato: contrari alle gare e agli espropri gli imprenditori balneari.

In Italia le concessioni sul demanio costiero sono 61.426, di cui 12.166 sono concessioni per stabilimenti balneari, tutti senza gara, in perenne proroga e molte gestite sempre dalle stesse famiglie o gruppi imprenditoriali. Qual è il giro di affari per lo stato e per i gestori dei lidi?
Qui il servizio sulle concessioni: https://www.raiplay.it/video/2022/04/Di-chi-e-il-mare-Mi-manda-RaiTre-03042022-7e6afd06-1521-4e76-9d2f-e026dee162fb.html

E poi, non tutti i litorali presentano gli stessi problemi. Uno dei litorali sicuramente più devastato dalla presenza di lidi più o meno autorizzati negli anni è quello di Ostia.

Qui il servizio su Ostia: https://www.raiplay.it/video/2022/04/Il-lungo-muro-Mi-manda-RaiTre-03042022-9a15d1c6-0ecc-4f84-a66e-380ec30dda76.html