Napoli, spia russa arrestata: ecco il documento con le accuse dell’Fbi

Questa è la prima pagina del documento redatto da un agente speciale dell’FBI sulla spy story quasi da guerra fredda, che ha toccato anche a Napoli ma che riguarda oltre che Stati Uniti e Russia anche Torino e alcuni italiani. Sullo sfondo lo spionaggio industriale, ma visto l’attivismo di Putin potrebbe trattarsi anche di qualche cosa di più. Il dirigente russo arrestato a Capodichino aveva ricoperto incarichi in paesi strategicamente importanti come la Turchia. È stato denunciato anche un ingegnere italiano che non ha avuto lo stesso trattamento della spia russa. Sarebbe interessante capire perché. E poi ci sono altri professionisti italiani, due sicuramente di Torino. Ho avuto la possibilità di leggere questo documento delle autorità americane e ho provato a spiegarlo in un pezzo. Se volete lo trovate sul Corriere del Mezzogiorno.

(7 settembre 2019) – Un criminal compliant di 14 pagine, redatto da un agente speciale dell’Fbi, Michael Runnels e corredato da scambi di email ed altre conversazioni intercettate e poche testimonianze, è l’atto di accusa nei confronti di Alexander Yuryvich Korshunov nel quale però si evince una denuncia anche a carico di un italiano, Maurizio Paolo Bianchi. Entrambi sono penalmente coinvolti in una vicenda di spionaggio internazionale insieme con un gruppo di altri italiani, prevalentemente ingegneri ed esperti nella costruzione di motori per l’aviazione civile e militare. Ad indagarli le autorità americane dello Stato dell’Ohio, secondo cui avrebbero sottratto informazioni alla General Electric Aviation, uno dei principali fornitori mondiali di motori aeronautici, per la realizzazione del progetto Pd-14 teso alla costruzione di propulsori per aerei hi-tec. Korshunov è stato arrestato all’aeroporto di Napoli lo scorso 30 agosto mentre sbarcava insieme con sua moglie. I due erano ufficialmente in vacanza ma, stando alle indagini, Korshunov potrebbe essere arrivato a Napoli per incontrare i «consulenti» italiani ingaggiati dalla sua società e che secondo l’Fbi avrebbero passato informazioni industriali riservate. Le autorità statunitensi sembrano concentrarsi infatti proprio sulla figura della “spia”russa, molto vicina al presidente Putin. Stando alla dichiarazione giurata presentata a sostegno della denuncia penale, Korshunov era un dipendente di una società statale russa ed era stato in precedenza un pubblico ufficiale sovietico il cui servizio includeva il ministero degli Affari Esteri e in particolare aveva prestato servizio in un’area di grande interesse strategico come la Turchia.

Qui il pezzo: https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/19_settembre_07/napoli-spia-russa-arrestata-l-fbi-era-citta-incontrare-alcuni-contatti-1c7258f4-d13f-11e9-adf0-bf84401e3c40.shtml