E il pontefice con un decreto ufficiale dispensa dai voti fatti all’ordine religioso
(5 novembre 2015) – Nessuna promessa di obbedienza nessun voto privato al fondatore dell’Istituto religioso: i frati e le suore francescane dell’Immacolata sono dispensati con un decreto voluto da Papa Francesco da qualsiasi voto o promessa fatti a padre Stefano Maria Manelli o ad altre cariche dell’ordine religioso. Il provvedimento, un documento riservato emesso pochi giorni fa, è arrivato con il commissariamento anche dell’istituto religioso femminile che segue di oltre un anno quello maschile. Nel decreto, firmato dal prefetto Joao Braz Card. de Aviz e dall’Arcivescovo segretario Josè Rodriguez Carballo, si legge: «In seguito a segnalazioni attendibili relative ad un voto privato o promessa emesso da alcuni religiosi e religiose di speciale obbedienza alla parola del fondatore, oltre il comune voto canonico di obbedienza ai superiori, questo Dicastero si è premurato di portare il problema a conoscenza del Santo Padre dal quale ha ricevuto il mandato ed ogni necessaria facoltà speciale di provvedere al riguardo. Pertanto, la Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, compiendo tale mandato per il bene delle anime, dispensa tutti i membri religiosi dei frati francescani dell’Immacolata e delle suore francescane dell’Immacolata ed eventuali associati di questi istituti, dal voto privato (o promessa) di speciale obbedienza alla persona del fondatore. In conseguenza stabilisce che tale voto o promessa non possa più essere emesso in futuro né sotto la forma finora praticata, né sotto qualsiasi altra forma. Inoltre perde ogni valore, qualora esistesse, ogni documento nel quale in qualsiasi modo si faccia riferimento al voto o promessa qui in oggetto».