L’alto prelato raggiunto dall’avviso di chiusura indagini. Usati soldi della diocesi per l’operazione immobiliare. Accuse dall’associazione per delinquere alla truffa
(27 maggio 2015) – Operazioni finanziarie e immobiliari realizzate con i conti correnti della diocesi umbra di Terni, Narni e Amelia, gravata da un pesante buco economico, sono lo scenario dell’ inchiesta che coinvolge uno dei più importanti esponenti della chiesa cattolica. Monsignor Vincenzo Paglia, esponente di spicco della comunità di Sant’Egidio e vescovo della diocesi di Terni dal 2000 al 2012, è stato raggiunto da un avviso di conclusione indagini firmato dal pm della procura di Terni Elisabetta Massini. Le accuse vanno dall’associazione per delinquere alla turbata libertà degli incanti, truffa ai danni del Comune di Narni, abusivo esercizio del credito, appropriazione indebita.
(di Amalia De Simone e Fiorenza Sarzanini)